XI / II - L'ISPEZIONE Neutra ispettiva autorità promossa per controlli ed esami rigorosi dell'Internazionale Croce Rossa, per rapporti e verbali minuziosi di 'super partes' debite ed attente in tempi di pietà calamitosi, alla parte affidabile vincente per l'opinione pubblica mondiale contumace, neutrale, indifferente, di 'par condicio' o condizione eguale in lager di reclusi e d'internati nell'impero germanico del male. Ispezione minuta in lungo e in largo di baracche, opifici, infrastrutture, in sonno immersi o in più grave letargo, non senza attente scrupolose cure d'uno di Giuda intero genocidio di prove mai certificate scure, XI / II 2 d'un fantastico vero o falso eccidio per dubbie voci o verità sicure, oscuro di menzogne stillicidio. Di Svezia ragguardevoli figure, da grave mosse umanitario intento e franche d'interessi e di paure, il due di aprile millenovecento quarantaquattro, giorno degli Ulivi, nel Lager giunte all'ultimo momento, con gesti attenti e atteggiamenti schivi, ricevuti con grande deferenza non senza scuse o termini elusivi, di autorità del campo alla presenza, subito sopraggiunte 'obtorto collo' con garbo, con riguardo, con prudenza, visita tosto messa a protocollo, tra attestati di larga estimazione d'un tranquillo e pacifico controllo, XI / II 3 principiò la suddetta Commissione con solerzia e cautele senza fine, a verifica, esame ed ispezione, tra zaffate di comodi e latrine, di vespasiani luridi e di cessi e odori nauseabondi di cucine, d'uomini infaticabili indefessi, nel rispetto di regole e di norme all'ordine del campo sottomessi. Ed ecco, tutto a un tratto, in righe dritte file apparvero grigie d'internati, a malapena su due piedi ritte, a passi duri, lenti, strascicati, a salvaguardia di diritti umani senza scorta di militi e soldati, per compito di sgobbo quotidiani che rase conducevano di fresco patibolari facce di guardiani, XI / II 4 per uno sforzo enorme gigantesco con pochi fermi calibrati detti secondo il genio lucido tedesco, con pochi SS incaricati addetti 'corvées' intere assolvevano sul campo per ordini non mai più contraddetti. Commissari con grande pacatezza, fra tristi prigionieri inebetiti con grande diplomatica accortezza, davano di moderazione inviti, secondo tradizione e buona usanza per ridar fiato a quei magri stecchiti, apparsi confacevoli ad oltranza princìpi di giuridica fermezza da seguire con rigida osservanza. E usando meno amabile franchezza colloquiavan con singoli internati su misure di estrema sicurezza, XI / II 5 interrogando gruppi di forzati dall'alta autorità scelti del campo tra acquiescenti pazienti rassegnati. Rispondevan su strette falsarighe coloro, senza indugio, alla questione ché voglia nulla avevano di brighe con l'SS suprema direzione, di criteri e di metodi severi d'indagine, di esame e d'ispezione, vigili su reclusi prigionieri con salutare e pratica efficienza di norme e di regolamenti interi, e spirito nessuno d'indulgenza per sintomi di acuta depressione in condizioni estreme d'indigenza, per gravissimo stato d'inazione, o per sgobbo terribile coatto e minacce di dura ritorsione. XI / II 6 Andavan quelli con abbasso il muso, docili, arrendevoli al comando, ad ogni prepotenza, ad ogni abuso, da neri sgherri sopraggiunti urlando su quella turba logora disfatta, come automi, per strada zoccolando, da speranza nessuna innanzi tratta strisciando miserabilmente avanti ad una commissione esterrefatta. Grami fottuti istupiditi affranti, in lunga interminabile teoria sul selciato del campo zoccolanti, fantasmi sostenevansi per via, tra guardiani impassibili temuti per continua germanica angheria, d'ordini secchi e mai più ripetuti, forzati nello spasimo notturno, gobbi stecchiti lividi nasuti, XI / II 7 per lavoro coatto (ultimo turno!), uomini tristi rabberciati spenti di carattere e umore taciturno, tenendo intera l'anima coi denti in rottami ed in ruderi ridotti secondo superiori intendimenti, di loro sorte tristemente edotti, da guardie ucraine, baltiche, valacche, con angoscia e con strazio oltre condotti (pulite a fondo luride baracche, con pena e stenti e con fatica grave, nonché rigate logore casacche!) anime morte dell'inferno prave. |